Percorso a piedi Feldis

Perché qualcuno costruirebbe un insediamento a 1470 metri sul livello del mare? Dal punto di vista odierno, il luogo in cui i primi abitanti di Feldis edificarono le loro case sembra piuttosto esotico. Delle origini del paese si sa poco, mancano resti antichi dell'insediamento. Solo da epoca romana provengono alcuni ritrovamenti di monete, e si crede che la chiesa di San Ippolito possa sorgere su un luogo di culto precristiano. A Ippolito, il santo delle guardie carcerarie e dei cavalli, Feldis deve persino il suo nome: attraverso diversi passaggi Ippolito è diventato Feldis o Veulden, come recita il nome romancio. Nel 1900 quasi tutta la popolazione del paese parlava ancora romancio, oggi la quota è inferiore al 15 percento.

Alla stazione a monte della funivia Rhäzüns-Feldis trovate la brochure gratuita (MiniGuida) che fornisce informazioni interessanti su undici siti e/o oggetti selezionati. Il tempo necessario è di circa 45 minuti.

Un'altra tappa si trova a Mutta, tra Feldis e il Dreibündenstein. Qui si ergono tredici alte, slanciate figure femminili in legno di larice di Feldis. Raccontano come il fuoco, la terra, l'aria e l'acqua dominano su Feldis, come gli elementi facilitano la vita in montagna e allo stesso tempo la plasmano.

Eventuali chiusure/limitazioni o deviazioni dei sentieri escursionistici sono disponibili qui.

Il viaggio con la funivia Rhäzüns-Feldis sopra le risaie del Reno di Rhäzüns è considerato un suggerimento segreto.

Il punto di partenza si trova presso la vecchia scuola. Il percorso è segnalato.